E' fatta, anche questa min...ehmm camminata è fatta! Francigena non ti temo!

Incredibile signore e signori, incredibile ma ce l'abbiamo fatta, chi l'avrebbe mai detto? Io no! Siamo davvero giunti a San Quirico d'Orcia nella mattina dell'8 Ottobre con una temperatura tutt'altro che estiva ma alla fine l'abbigliamento che avevamo addosso ed il sostegno reciproco oltre a quello degli altri partecipanti lungo il percorso, di cui alcuni hanno pure proseguito il viaggio verso Siena per terminare i 120km previsti dal percorso più estremo. Auguri a loro e bravi noi che siamo arrivati alla meta senza particolari intoppi.

Sicuramente al via abbiamo fatto li nostro show con colazione sacrosanta a suon di brioche alla crema e caffelatte dove con su il pettorale tutti erano disposti a dar buoni consigli come gesù nel tempio ma, come Bocca di Rosa, facciamo come Dante: guarda e passa anche perché come recitava il cartello stampato a chiare lettere ed appiccicato sulla maglia "LE PECORE SI CONTENO A I CANCELLO" maremma gatta!

Sono arrivati praticamente da tutte le parti d'Italia e pure da fuori Italia (la gente è matta....ah già, io arrivo dall Svizzera...ecco appunto!) ed ha pure pagato capito come? Pagare per camminare...noe noe, ci vuole l'estinzione te lo dico io!

Detto ciò pronti alla partenza puntuali come un orologio svizzero tutti alle 10.00 al nastro invisibile di partenza tutti in discesa verso Proceno con una andatura sui 9minuti al km che siamo riusciti a tenere piuttosto agilmente nonostante a Proceno ci si arrivasse in salita per poi riscendere a Ponte a Rigo per i 20 km prima dell'immane salita verso Radicofani.

Il clima piuttosto fresco rispetto agli allenamenti di Agosto e Settembre ha decisamente aiutato permettendoci dopo una breve pausa volante al primo cancello di Ponte a Rigo raggiunto alle ore 13.30 di arrivare a Radicofani con un buon passo tenendo i 10 minuti al km dove potevamo anche spingere qualcosa in più ma ci siamo tenuti carichi per la discesa e per il "ultimi" 35km nei quali non sapevamo bene cosa ci attendesse dopo la discesa verso Gallina.

Come si dice: in giù vanno anche le zucche e dopo una breve ricarica di energie ed una bella spalmata di magica crema su gambe, cosce, polpacci e chi più ne ha più ne metta siamo arrivati a Gallina salutando un bel gruppo di persone che si sono fermate alle soste precedenti ma noi no, teniamo duro ed avanziamo a tutta forza in discesa tenendo un passo di 9.30minuti al km che, visti gli oltre 30 km sulle gambe è stato decisamente un buon passo.

Con l'arrivo a Gallina la fatica si sente ehh...saranno pure 40km fatti ma sembrano davvero 100. Un po' di stupidaggini qui e un po' di frottole la...alla fine ci convinciamo a non restare anche se un bel panino con la porchetta con birra non ci sarebbero state per niente male come energie e allora, crepi l'avarizia mangiamo come se non ci fosse un domani!

L'ultima parte è stata particolarmente impegnativa perché con l'arrivo del buio le certezze iniziano a vacillare. Il buono è che ci si ritrova sempre durante il percorso con un po' di gente avanti e un po' di gente dietro come in una sorta di carovana continua dove vedi avanti ma vedi anche chi sta dietro e quindi il conforto sia reciproco che visivo ha aiutato decisamente ad affrontare gli ultimi 3km di salita davvero impegnativa per arrivare al traguardo stanchi ma davvero soddisfatti per i bei panorami visti e per la piacevole esperienza di fuga dalla realtà che tutti i giorni ci circonda.

Ecco questo è quello che ho scritto il 19 Agosto 2023. Ma ora vediamo invece come è andata davvero va...perché dal divano di casetta è facile ma l'8 Ottobre penso che la storia sia stata decisamente diversa rispetto alle aspettative teoriche ed ottimiste.

Che dire, è l'8 Ottobre alle 17.38 e...bhé potrei fare il mago :)

A parte la temperatura che era davvero estiva ed anche la notte si stava bene solo con il sopra della tuta e il sotto in pantaloncini corti oltre alla giacca rinfrangente della Tesla e che la partenza non è stata puntuale perché c'era il ritardo del bus che arrivava da Siena con alcuni partecipanti per il resto direi che c'eravamo quasi su tutta la linea.

Inizialmente abbiamo staccato il gruppo posizionandoci con il gruppo di testa della corsa...nonostante questo il passo, a mio avviso, era molto lento ma siccome li' era tutta gente navigata ci siamo adeguati su un passo di circa 10min e 30sec al km...mooooolto con calma. Arrivati poi a Ponte a Rigo le cose si son fatte impegnative perché Radicofani e davvero lontano, sempre lontano, tanto lontano e sempre in alto. Con tratti di strada che invece di salire fanno su e giu' che, probabilmente è pure peggio. La cosa peggiore è stata ad un certo punto l'usicta di Filippo che, di fronte ad una salita infinita di cui si vedeva in alto la fine (ed è pegigo!) mi fa:"Pensa, quando siamo arrivati a Radicofani non siamo nemmeno a metà".....ed era vero...lì un attimo di sconforto m'e' preso, so sincero.

Poi arrivati su, mangiato, bevuto e messo quintali di crema mi son ripreso e si poteva andar giù molto rapidamente. Prima dell'ultima curva di Gallina ci han fatto fare una salita ed una discesa senza senso che, se non conosci i posti non sai dove passi, ma noi che siamo di zona sapevamo che Gallina era dietro una curva ma invece no, facciamo sali e scendi tanto col buio che ci vuole!

L'ultima salita prima di San Quirico D'orcia invece è stata davvero come da aspettative, davvero bella tosta ma con calma e facendoci passare da diversa gente siamo comunque arrivati a San Quirico poco prima dell'1, quindi bravi a noi. Poi con un attimo di defaillance totale ho visto un ingallimento completo sul viso del compare di merende ma con una bustina di zucchero sotto la lingua, un po' di te è sopravvissuto e siam tornati a prendere la navetta che ci ha riportato ad Acquapendente per poi arrivare a casa verso le 4 di mattina. Che dire: una esperienza da non ripetere anche perché di notte non ti godi nulla e quello, a mio avviso, non è volessi bene e mantenersi in forma...è volessi male! Di giorno tutto sommato belli i panorami ma essendo in casa siamo piuttosto abituati a certi scenari quindi nulla di sconociuto. Decisamente meglio una giornata al mare...ma lì penso che ero l'unico che lo pensava...un po' come l'uso dei bastoni: penso che ero l'unico a non averli...segno che funzionano e sono un ottimo aiuto, ma d'altronde da intruso direi che possiamo esser soddisfatti così sia dei piacevoli incontri fatti ai ristori e lungo il cammino dove ci hanno sempre accolto davvero bene e sia per il risultato fatto ma l'anno prossimo, io vo al mare!

In tutto ciò ringrazio il buon compare Filippo che mi ha coinvolto in questa sciagurata ennesima follia, la mia famiglia che mi ha permesso di fare allenamenti estivi, in notturna e non solo oltre al supporto/sopporto nei momenti di "non jela potemo fa ma mai!" e una dedica particolare la faccio all'ex sindaco di Lugano Borradori a cui mi ero ripromesso, qualora avessi portato a termine l'impresa, di dedicare l'arrivo visto che alcuni allenamenti durante il giorno e la notte li ho fatti passando davanti alla panchina a lui dedicata.

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